Al via la 51a edizione di La Solitaire Le Figaro
Domenica 30 agosto 2020, al largo di Port d'Amor nella baia di Saint-Brieuc in Francia, è partita la 51ème édition de La Solitaire Le Figaro.
35 skipper hanno preso parte a questo evento iconico tra le regate d'altura, per la seconda volta a bordo del monotipo con foil, il Figaro BENETEAU 3.
L'edizione 2019 è stata straordinaria perché è riuscita a radunare più generazioni di velisti desiderosi di combattere ad armi pari sul Figaro BENETEAU 3. Anche quest'anno, l'entusiasmo degli skipper è al massimo e un buon numero di candidati alla vittoria contava più di dieci partecipazioni con addirittura dei premiati. Il risultato di questa 51a edizione è particolarmente aperto!
CLASsifica BENETEAU DES BIZUTHS
Per il 20° anno consecutivo, BENETEAU ha scelto di essere vicino ai regatisti sponsorizzando la classifica della prima partecipazione, nota come Classifica BENETEAU des Bizuths da quest'anno ribattezzata Classifica BENETEAU des Bizuths – Trofeo Eric INGOUF in memoria di colui che per 40 anni ha messo tutto il suo talento e tutte le sue capacità nella realizzazione delle barche del cantiere, come lo dimostra il PRIME e soprattutto i diversi FIGARO.
La prima matricola di ogni tappa e della classifica generale verrà premiata con un premio in denaro. BENETEAU mette inoltre a disposizione dell'organizzazione le sue barche star e i loro piloti ospitare a bordo i giornalisti della stampa e della TV nelle tappe francesi della regata.
Il Barracuda 9, la star che ha accompagnato l'evento alla partenza domenica 30 agosto nella baia di Saint-Brieuc.
IL PERCORSO DELLA PRIMA TAPPA DI LA SOLITAIRE
PARTENZA DI LA SOLITAIRE IN VIDEO
IMMAGINE DEL GIORNO - FRANCE 3
È un lungo percorso inaugurale di 642 miglia quello che attende i partecipanti. I primi arrivi sono previsti per giovedì 3 settembre dopo circa quattro giorni di intensa lotta.
Rotta su Fastnet, il faro più famoso del sud dell'Irlanda. Il Fastnet segna il percorso di tutte le principali gare veliche internazionali.
©foto Alexis COURCOUX e Yvan ZEDDA.
Pubblicato su 30.08.2020