Barracuda Tour 2019 : il formidabile entusiasmo degli appassionati di pesca

L’imperdibile competizione di pesca No Kill!

Questa nuova edizione del Barracuda Tour conferma che l’evento creato da BENETEAU nel 2013 è ormai diventato imperdibile nell’ambito della competizione di pesca in mare no kill in Francia e all’estero. L'evento che si è svolto dal 10 al 18 maggio scorso al porto di Crouesty a Arzona ha premiato per la prima volta "Navionics" che si è imposto durante “la Grande Finale” davanti a "Railblaza" e "Chantereyne" (BENETEAU Cherbourg) presente sul podio per il terzo anno consecutivo.

 E QUESTO MILLESIME 2019 ?

Il 2019 si annunciava come un’eccellente annata, il BARRACUDA TOUR ha raggiunto la sua maturità, il meccanismo ha ben ingranato, i team BENETEAU conoscono bene l’evento e i pescatori sono tanti! I numeri parlano da soli: 150 equipaggi, 600 partecipanti di 19 nazionalità, 60 Barracuda 7Barracuda 8 e Barracuda 9 messi a disposizione, 80 motori Suzuki installati dagli stagisti del liceo professionale d’Etel e soprattutto una ventina di partner che mettono a disposizione dei concorrenti i migliori prodotti nati dalla loro esperienza, affinché questa 7ª edizione del Barracuda Tour sia un successo !

Durante questi due week-end, i concorrenti si sono sfidati alternativamente sul magnifico campo da gioco del Golfo del Morbihan : la famosa corrente della Jument di fronte a Port Navalo nel Golfo e le splendide isole di Houat e Hoëdic con i loro “decori” selvaggi. Questi arcipelaghi rocciosi, dove volteggiano le colonie della Sula Bassana e le foche, non hanno permesso agli equipaggi di pescare grandi quantità di spigole come altri anni. La pesca si fa insistendo a “grattare” al shad o su un “hold-up” trovando grazie all’elettronica una piccola concentrazione di spigole isolate.

 

 

UN’EDIZIONE DALL’ACCENTO STRANIERO

Solitamente pescose, le acque del Golfo del Morbihan si sono mostrate poco favorevoli per la pesca alla spigola per le forti condizioni anticicloniche. Gli accenti stranieri hanno reso meno cauti i Labrax bretoni…durante il Challenge Amateurs sono stati infatti gli spagnoli di Nautivela L’Escala  ad avere la meglio e si sono riservati il diritto di tornare per “la Grande Finale”.

Durante le fasi finali, dopo giornate che hanno permesso ai partner di accogliere al villaggio clienti, fornitori e collaboratori, l’atmosfera è un po’ cambiata. Sono comunque due equipaggi stranieri che si sono fatti notare: Team Nordic e Team Baltic hanno ottenuto rispettivamente il primo e secondo posto. La classifica generale ha finalmente consacrato l’equipaggio internazionale di Navionics, primo della finale Or davanti all’equipaggio Railblaza regolare e molto organizzato. Il Chantier Naval de Chantereyne, concessionario BENETEAU, ha completato il podio.  

 

 

Nautivela L'Escala (Espagne)

Team Baltic (Norvegia e Lituania)

 

UN EVENTO ANCHE A TERRA

Mentre le barche si affrontavano in mare, la prova di ‘Rockfishing’ organizzata dall’associazione Fish à l’Affiche ha portato in banchina durante i due weekend, una quarantina di giovani dai 7 ai 14 anni per una competizione a loro misura con del materiale da ‘professionisti” ! Una bella iniziativa per i giovani che hanno gareggiato in destrezza e tecnica per prendere spigole e ghiozzi sui pontili del porto di Crouesty ai piedi del villaggio. Un villaggio animato alla perfezione da Frédéric BRILLOUX, dove un pubblico numeroso è arrivato per scoprire gli stand e le animazioni dei partner attorno alla pesca in mare.

 

Animazione con avvio dei giubbotti di salvataggio (Forwater)

Complimenti ai partecipanti che hanno saputo, con forti concorrenti, mantenere fiducia e motivazione, complimenti anche ai volontari e ai partner senza i quali il Barracuda Tour non potrebbe esistere e che quindi mancherebbe nel quadro della pesca sportiva in Francia. L'evento mette in primo piano valori di condivisione, sport e rispetto.

E per concludere, tutti gli equipaggi hanno brindato un’ultima volta con la loro eco cup Barracuda Tour 2019, impegnandosi a tornare anche l’anno prossimo!

All’anno prossimo!

Pubblicato su 12.06.2019

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